martedì 29 luglio 2014

Bali: tra surfisti e locali alla moda

Il tour dei templi si rivelò abbastanza stancante, Cary Grant mi rimproverava di non essere ancora stato su una barca, un gozzo, una zattera, insomma qualsiasi cosa che potesse galleggiare sul mare – eh sì, in un’altra vita deve essere stato un marinaio, poiché adora vivere il mare dal mare – così decidiamo di visitare Nusa Lembongan, un vero paradiso per surfisti. Questa piccola isola offre tutto quello che i visitatori di Bali sognano: chioschi semplici in spiaggia, birre a poco prezzo, possibilità di fare surf ininterrottamente e passeggiate al chiaro di luna.

martedì 22 luglio 2014

Bali: tra tradizione e cultura

Bali è una meta che molti di noi sognano di visitare almeno una volta nella vita

E’ una piccola finestra sull’Australia. Un paradiso per surfisti e avventurieri amanti del trekking sui vulcani, ma anche per fashion blogger appassionate di ristoranti e locali sfarzosi. E’ un concentrato di induismo e danze popolari. Un mix di risaie e acque termali. Templi semplici e resort a cinque stelle extralusso.


martedì 15 luglio 2014

Torre Lapillo: tradizione e musica popolare

Sono sempre stata attratta dalle tradizioni. Il folclore mi affascina tantissimo sia quando viaggio all’estero e mi piace osservare le tradizioni locali, sia quando viaggio in Italia, per meglio comprendere i cibi, i dialetti, le usanze delle varie regioni.

La pizzica.
La pizzica era il mio pallino. Volevo a tutti i costi assistere ad un’esibizione di questo ballo/danza/canto popolare durante lo scorso soggiorno a Torre Lapillo. Finalmente si presenta, servita su un piatto d’argento, la possibilità di assistere ad un concerto di musica popolare salentina sulla terrazza della Torre di avvistamento di questo grazioso borgo, ovvero la Torre di San Tommaso.



Qui  ho capito quanto poco capisco di musica folk, poiché pensavo che la musica popolare salentina fosse racchiusa intorno al concetto di pizzica. Sulla torre, invece, siamo stati catapultati in un clima a metà fra il medioevale e i salotti jazz contemporanei;  quella che ci apprestavamo ad ascoltare non era pizzica, bensì musica salentina mista a jazz e atmosfere minimalistiche.

giovedì 10 luglio 2014

I lidi TOP del Salento Ionico

Mojito, Capiroska, Coronita e Aperol Spritz. Caraffe colme di ghiaccio e cannucce giganti verde, giallo e fuxia FLUO. Tanga, brasiliano, triangolino e trikini. I must dell’estate 2014? No, non sto dettando la moda di Formentera 2014, non sto nemmeno facendo un reportage sulle tendenze mare per Marie Claire o Vanity Fair. Sto immortalando in poche righe quella che potrebbe essere una fotografia delle spiagge più cool del Salento.

Che sia costa Ionica o costa Adriatica, il Salento è famoso per gli stabilimenti balneari più fashion d’Italia e oserei anche del mondo. Nulla da invidiare al Paradise Beach di Mikonos o al AmorIodio di Formentera, poiché le location sono esclusivissime e le acque davvero bellissime. Il Coco Loco di Torre San Giovanni, il Samsara di Gallipoli o il Tabù di PortoCesareo sono solo alcuni esempi di come passare una giornata all’insegna del sole, relax e divertimento con un mare fantastico.


Lido Coco Loco - Torre San Giovanni 

martedì 8 luglio 2014

La Puglia che mi fece innamorare

Inizierò questo racconto di viaggio partendo da quella che dovrebbe essere la conclusione: La Puglia è una terra fantastica.




Un po’ scontata dite? Beh forse avete ragione, ma pensavo a questo ripetutamente ieri mentre ero in viaggio verso casa. Mi sono davvero innamorata di questa terra, è così piena di cose belle che non potevo non notare che ogni paese che incontravo sul mio cammino fosse famoso o importante per qualcosa. E per cose belle intendo di una bellezza nella sua essenza, nella sua semplicità: una ventata di aria fresca in una giornata afosa, una stella che brilla in un cielo nuvoloso, una mela tonda piena di succo gustoso. Oltre alle meraviglie del Salento, non posso non citare Ostuni, Alberobello, Fasano, Castellana, Monopoli, Polignano, Trani, Barletta, il Gargano... Così belle che mi veniva quasi voglia di accostare la macchina e ritardare di ore e ore il mio rientro. E le zone del tarantino e della costa adriatica più a sud, da me ancora inesplorate, chissà che ricchezze offriranno agli occhi dei viaggiatori.




Questa non è la mia prima volta in Salento, la prima è stata nel 2008 quando coi miei pazzi cognati, gli M&M’s, ho visitato gran parte della costa ionica: Torre Pali, Torre Vado, Lido Marini, San Gregorio e Santa Maria di Leuca, Torre San Giovanni, Torre Pizzo, Casarano e Gallipoli. La seconda volta è stata nel 2010 quando con Cary Grant passammo il ferragosto tra Ragale, Torre Mozza, Santa Maria al Bagno e nuovamente Gallipoli. Quest’anno io e Cary Grant abbiamo deciso di portare Ninni in un posto di cui avevamo sentito parlare molto bene: Porto Cesareo. Abbiamo quindi avuto la possibilità di fare il bagno tra le pure e cristalline acque di Torre Lapillo, siamo saliti sull’unica torre di avvistamento visitabile nel Salento, siamo stati ad un concerto di musica salentina e abbiamo mangiato dell’ottimo pesce locale.


Ma voglio raccontarvi tutto accuratamente e soprattutto voglio consigliarvi posti per cenare bene, lidi per fare aperitivi carini e ancora zone dove passeggiare con serenità con i vostri bambini. Ce n’è per tutti i gusti, quindi restate sintonizzati qui! A presto!

sabato 28 giugno 2014

Brazil dinner

Siete ancora sconvolti perché l’Italia è stata eliminata dai Mondiali di calcio? State ancora dibattendo con amici e parenti sul fautore di questo clamoroso insuccesso (“E’ stato Pirlo!” ,“No, Marchisio!”, “Quel pazzo di Balotelli?”, “Zitti tutti, è stato Prandelli”)?
Calma, respirate profondamente e pensate che mentre voi vi disperate sulla disfatta della nazionale, i vostri beneamati calciatori saranno già a Formentera a trascorrere le vacanze!
Io, se fossi in voi, mi dispererei più perché loro sono a Formentera mentre io sono a combattere contro afa e piogge improvvise e non per la partita.

Che poi, voglio dire, dopo un anno di sacrifici calcistici, una vacanza la meriteranno pure questi giovanotti, o no?
Francamente ho seguito poco o niente questi mondiali di calcio; per me è diventata più un’occasione per stare con gli amici, per gustare simpatici aperitivi o cenette, piuttosto che un dimenarsi con trombette e li mortacci tua vari.

In particolare voglio segnalarvi il menu da me preparato in occasione della prima partita: Italia – Inghilterra terminato con l’unica vittoria dei nostri giocatori. Avrà portato bene la mia homemade cena Brazil inspired?

giovedì 26 giugno 2014

Calabria da A.MARE

Quando frequenti un luogo per più di due anni hai il bar di fiducia, la gelateria dove incontri gli amici, il negozio che vende le tue t-shirt preferite... Ti senti un po’ a casa, anche se casa è lontana centinaia di kilometri.

Quando ci sono quelle persone che conosci da poco, ma che ti sembra di conoscere da tanto, quando vai a casa loro e ti senti talmente a tuo agio che quasi dimentichi di dover prendere il treno per rientrare, ti senti un po’  a casa.

Due anni sono tanti. Le risate sono come ciliegine in una macedonia di dialetti sciolti in un unico idioma. Le esperienze vissute assieme sono gusti di un unico gelato, tutti diversi, tutti colorati, ma buoni e freschi. I visi, i sorrisi, le smorfie, le urla sono indelebili come francobolli su lettere spedite anni fa.

Kiters a Gizzeria Lido

Avevo sentito tanto parlare della Calabria, nel bene e nel male e, grazie ai tanti amici conosciuti in questi due anni, ho scoperto posti fantastici: Amantea, Scilla, Soverato, Caminia, Pietragrande, Crotone, Pizzo Calabro…  Avrei potuto scoprirne altri, se avessi avuto più tempo, se non mi fossi ritagliata solo pochi giorni a settimana per apprezzare questa regione.






Pietragrande

Pizzo Calabro
E ho capito che questa terra, con le sue mille sfaccettature e i suoi mille risvolti, è una degna cugina della mia Campania, per le fragilità e le incertezze tipiche delle regioni del sud.
Un odi et amo che non presenta sfumature di grigio. Lunghe distese di costa non edificata, macchie incolte che si perdono all’orizzonte... Ma anche virtù culinarie piccanti, acque cristalline, rovine archeologiche, terrazze sul mare. Insomma, terreno fertile per vacanze rilassanti, dove poter associare le terme al mare, la cultura alla montagna e soprattutto dove assaggiare tante prelibatezze - nella mia top ten culinaria ci saranno sempre i gelati di Pizzo Calabro e le cipolle di Tropea -

Capo Vaticano e Tropea sono belle come paesi tropicali; San Nicola Arcella è dolce come un piccolo presepe arroccato; Caporizzuto e Le Castella uniche nel loro genere ma anche Diamante, Briatico, Sibari, Schiavonea... Potrei continuare all'infinito, elencare qualche paese dell'entroterra partendo dalla grande Cosenza alla piccola Cortale e non farei giustizia alle altre.

Tropea

Pizzo Calabro 

Tramonto a Falerna Marina

Andare via da questi posti, da questi volti, è un po’ come lasciare una parte di sé in un angolo remoto di casa, un angolo poco frequentato, chiuso a chiave, dove rifugiarsi dal quotidiano. Un cassetto da aprire quando si ha nostalgia.

Ringrazio tutti per il prezioso tempo vissuto assieme.

A presto, ne sono sicura.
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