Dicembre. Il mese che preferisco.
Il mese del bianco candido, del mio compleanno, dei dolci fatti
in casa, del Natale in famiglia e delle feste con gli amici.
Molti di
voi si saranno chiesti che fine ha fatto Little Luggage, visto che è un bel po’
che non è “on-line”.
No, non sto
addobbando l’albero di Natale e ascoltando “Deck the Halls” da circa 3 mesi,
tanto meno ho deciso di abbandonare il blog.
Sono sempre
qui, più frizzante ed energica che mai,
ma con un bagaglio di novità in serbo per questo 2014.
Non sono solita parlare della mia vita privata, ad eccezione dei
miei viaggi lavorativi, delle mie vacanze e di qualche aneddoto buffo sulla mia
vita. Penso che chi mi conosce un pochino, lo ha capito…
Però ci tenevo a ringraziare tutti coloro che mi hanno seguito nonostante
i pochi mesi di attività, perché grazie al blog ho intrapreso un viaggio che
non mi sarei mai sognata di percorrere. Allo
stesso tempo, ci tenevo a scusarmi per l’assenza degli ultimi mesi… Questo 2013 è stato un anno meraviglioso, come
tutti gli altri, poiché solo il fatto di godere in piena salute di amore, famiglia,
amici è di per sé un dono stupendo. Se poi a questo si unisce una bella dose di
avventura tra viaggi e nuovi percorsi di vita, allora l’anno in questione è da
annoverare tra gli i migliori, all’interno di una TOP TEN immaginaria. Se
guardo a quella che ero un anno fa, non vedo una persona tanto diversa da
quella di adesso: i leggins e le camicie
a scacchi, gli ugg e le comode felpe, la passione per i dolci alla cannella e la
casa un po’ romantica e un po’ scandinava. Le amiche di sempre, lo stesso cuore
innamorato della vita e del mio Cary, la passione per il fai-da-te, per le
favole e la stessa visione disincantata del mondo. La stessa voglia di
esplorare, conoscere, capire.
Ma c’è un ingrediente speciale che si è annunciato in punta di
piedi e ha cominciato a tingere la mia vita di rosa; un piccolo batuffolo di
cotone da coccolare e coltivare che arriverà tra qualche mese avvolto da fibre
di ciniglia e profumo di latte e miele.
Ecco il perché della mia assenza. Ecco il motivo per il quale ho
voluto intraprendere questo viaggio in maniera introspettiva, lasciando da
parte posti soleggiati e grandi capitali e facendo spazio alla comodità della
mia casa e della mia tranquilla cittadina.
Ma tornerò presto con altri emozionanti posti da raccontare.
Per ora vi auguro un felicissimo giorno di Dicembre.
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