La prima volta ad Agnone eravamo
solo io e Cary Grant. Era l’estate scorsa e noi eravamo a bordo della nostra Fiat
500 col tettuccio aperto, senza una meta precisa. Girovagavamo all’avanscoperta
dei diversi paesaggi cilentani: prima San Mauro Cilento, poi Acciaroli, quindi
Agnone. Alloggiavamo in un semplice b&b circondati da stelle e cicale. Non
avevamo ancora idea che di lì ad un anno ci saremmo tornati in 3 a bordo di una
macchina familiare, con tanto di sediolino porta bebè, ma con la stessa voglia
di esplorare e scoprire.
La vita cambia, l’importante è preservare sempre due cose: le
proprie radici, per non dimenticare mai da dove si viene, e i propri sogni, per
ricordare sempre dove si vuole andare (e questa cosa qui non l’ho
copiata da nessuna parte: è il frutto della mia piccola e semplice esperienza
di vita).
E’ la nostra prima estate con
Ninni, lei cresce a vista d’occhio e in noi cresce la voglia di vivere le prime
esperienze assieme a lei: il primo bagnetto a mare, la prima passeggiata in
spiaggia, il primo sole sulla pelle e, perché no, le prime sveglie all’alba per
garantirle il “sole migliore”.
Alloggiamo in un b&b
comodissimo sia per il rapporto qualità prezzo, che per la sua posizione e ci
serviamo della spiaggia libera per tutte le nostre prime esperienze con la
piccola. Devo dire che la comodità di avere un albergo praticamente in spiaggia
è senza pari: io e Cary facevamo a turno per scendere la bimba negli orari
migliori (dalle 8:00 alle 11:00 e dalle 16:30 alle 18:30), così se uno dei due
voleva restare più tempo in spiaggia per la tintarella o per un bagno, l’altro
saliva in camera con la piccola.
Agnone è una piccola frazione del
comune di
Montecorice, poco distante
dalle più note Acciaroli e Santa Maria di Castellabate. Da diversi anni è
certificata “Bandiera Blu” per le sue acque cristalline e per la sua
posizione strategica nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.
Gode di un turismo tranquillo, familiare, di una bella spiaggia di ciottoli, di
un porticciolo in via di sviluppo e di ristorantini tipici davvero ottimi (e
per niente cari).
Negli ultimi tempi siamo sempre più
alla ricerca di posti semplici e veraci e questo piccolo borgo ci ha
conquistati proprio per queste caratteristiche. Se vi trovate da queste parti
non potete lasciarvelo scappare.
Dopo il successo dei racconti dell’anno
scorso (che potete leggere qui, qui e anche qui), continuano i miei racconti
sul Cilento. Seguite l’hastag #Cilento e troverete foto, notizie e tips utili
su questa fantastica terra.
A presto!
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