Scommetto di no!
Che Manhattan sia un groviglio di
culture è cosa ormai risaputa e anche che sia facile beccare ristoranti
sbagliati, dove si spende tanto e si ottiene scarsa qualità. Quindi, pensando
di fare cosa buona e giusta, ho scritto un pezzo sui posti della Big Apple che
preferisco per colazione, pranzo e cena! Essendo amante di tutte le cucine esistenti
sul pianeta, ho tralasciato i ristoranti italiani - anche se devo ammettere che
anche questi hanno il loro perché, pertanto,
qualora qualcuno di voi non prediligesse cibi etnici, orientali, sudamericani,
potrebbe contattarmi per ricevere il giusto indirizzo dove mangiare un’ottima
pasta e una discreta pizza.
Vi do un consiglio: prima di dire che un cibo
non è di vostro gradimento, assaggiatelo almeno una volta, gustandolo piano
piano… A volte siamo “condizionati” dai gusti ai quali siamo abituati, pertanto
incontriamo difficoltà nel percepire sapori (spezie, salse) diversi dai nostri;
abbiamo timore di assaggiare accostamenti improbabili per la nostra cucina. Ma
si prova timore solo verso le cose che non si conoscono: io stessa ebbi una
strana reazione di fronte al primo piatto di sushi della mia vita, perché il
sapore non mi era familiare. Poi dopo due bocconi,
mi si aprì un mondo: è incredibile quante cose si possano imparare su un paese grazie
a un pezzetto di pesce crudo e una manciata di riso in bianco.
E’ capitato lo
stesso anche a voi?
Vi lascio il link di questa lettura
e mi auguro di leggere i vostri commenti sulle vostre “prime volte” con cibo di
una cultura diversa.
Buona
serata a voi.
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