Data
la mia lunga assenza dal blog e dai miei post di viaggio, immagino che qualcuno
di voi si sarà chiesto dove sia finita, in quale posto figo abbia trascorso le
vacanze pasquali e quale città meravigliosa abbia visitato durante questa
latitanza.
Errore!
Qui
non c’è nessun’emozionante avventura da raccontare, nessuna cenetta super-cool
con la quale deliziare le vostre orecchie e nemmeno shopping all’ultimo grido
da elencare.
Direi
che questi giorni si possano sintetizzare attraverso la drammatica triade con
la quale nessuno vorrebbe avere a che fare, sopratutto durante i periodi di
festa:Tristezza-Lavoro-Ospedale
Purtroppo
ultimamente ammetto di avere una famiglia un po’ sgangherata: nonna (dalla
parte di mammà) e zio (da parte di papino) ricoverati d’urgenza all’ospedale.
Quindi è facile immaginare che il mood generale sia stato sotto terra, travolto
in pieno da lacrimoni e brutti pensieri. Per fortuna il bollettino di guerra da
ieri sembra esser migliorato, per cui credo che un po’ tutti in famiglia siamo
tornati ad avere colorito in viso e a riprendere a dormire la notte. Direi che il lato positivo di avere una
famiglia unita è che tutti sono vicini a tutti nella buona e nella cattiva
sorte, una specie di sodalizio spirituale, matrimonio affettivo che ti accompagna
day-by-day.
L’altro
brutto ceffo della triade, Mr. Lavoro, ce l’ha messa tutta pur di rendere
ancora meno festosa questa Pasqua e ad allontanarmi da casa in un momento in
cui andar via era all’ultimo posto nella mia to do list.
Il cane morsica sempre lo
stracciato, dice sempre mio padre.
Sono
stata ad una delle fiere più importanti del mio settore, si chiama Lineapelle e
si svolge a Bologna due volte l’anno. Almeno ho lavorato sodo e mangiato
poco (senza contare che a Pasquetta,
mentre tutti si deliziavano con casatiello, pastiera, agnello, fave e uova di
cioccolata, io ero tristemente accompagnata da pastina in bianco con pioggerellina
di parmigiano. Shame-on-me!), quindi non devo fare il diavolo a 4 per
rimettermi in sesto dopo le abbuffate pasquali.
Purtroppo
però, vuoi il mood particolarmente depresso, vuoi la stanchezza psico-fisica di
inizio primavera, non avevo molta volontà di bighellonare per Bologna, andare
ai party organizzati dallo staff oppure
prendere un aperitivo in centro. La mia giornata era alquanto piatta,
come il mio humor.
Tutte
queste brutte notizie hanno, però, rafforzato in me un certo desiderio di
cambiamento, per cui tra sabato e lunedì
ho aperto l’armadio e ho fatto piazza pulita di tutti i look che considero
mettibili anche da mia sorella di 9 anni. Basta! A una certa età bisogna
smetterla di sembrare kidult (parola
inglese aka adulti che si atteggiano e vestono come adolescenti), smetterla di
uscire vestiti alla High School Musical
e iniziare ad indossare vestiti più consoni ad un trentenne (borchie,
camouflage e oggetti fluo sono, però, ancora ammessi).
Ovviamente
gli spazi vuoi nell’armadio sono stati sapientemente colmati da altri vestiti e
scarpe (particolarmente costose, a dir la verità), quindi oltre a mal di testa
vari, c’è stato anche mal di portafogli. E menomale che qui affermai
che il miglio rimedio per rifugiarsi dalla depressione è fare un viaggetto, una
gita fuori porta, non ingozzarsi di shopping. Per la serie, fate quello che
dico ma non fate quello che faccio (Sham-on-me
anche in questo caso).
Detto
ciò, mi dispiace non raccontarvi qualcosa di emozionante su questa mia settimana
bolognese, ma prometto di rifarmi a breve con un post su questa città: ci sono
stata moltissime volte e ogni volta ne vale sempre la pena. Nel frattempo vi
anticipo che il prossimo post sarà davvero figo, vi divertirete!
Ah,
ma avete letto i miei articoli sul blog Non solo Turisti? Se non lo avete fatto ancora, fatelo subito J
Mi spiace tanto, ma sicuramente ti rifarai!!! :)
RispondiEliminaDi ritorno dall'aeroporto di Roma, domenica sera son passata da Napoli per una pizza al volo da Sorbillo.. purtroppo non ce l'ho fatta.. io e il mio ragazzo siamo impazziti per trovare parcheggio :(
Un abbraccio!
http://pensierinviaggioo.blogspot.it
Manuela sono impaziente di leggere il tuo resoconto sul viaggio a Dubai! Che invidiaaaa! Per Sorbillo hai ragionissima! E' facile impazzire per trovare un parcheggio, per cui la prossima volta ti consiglio di venire per 2 gg in treno e fermarti a dormire in un B&B molto carino che potrei consigliarti, così avremo opportunità di vederci finalmente ;) un abbraccio cara!
EliminaCiao cara Assia, mi sono soffermata a leggere le tue mitiche avventure.
RispondiEliminaDevo farti i complimenti perchè sono una che legge gli articoli solamente se il linguaggio è espressivamente comprendibile, e il tuo modo di scrivere è molto travolgente.
Complimenti anche per le fotografie, sono davvero molto belle e riescono a dare il senso dei viaggi che hai fatto.
Bellissimo blog!
Mi spiace molto per i disguidi che ho letto in questo tuo post approposito della tua famiglia, spero che tutto si risolva completamente nel migliore dei modi. E forza anche con il lavoro!
Un abbraccio, Roberta.
Ti lascio l'indirizzo del mio blog, ogni settimana pubblico articoli su moda, design, libri e molto altro.
Clicca qui Il giardino Segreto per visualizzare il mio blog
Mi raccomando, ci conto!
Carissima Roberta, il tuo commento è stato come una luce calda in un momento di fredda tristezza... Non so come ringraziarti, mi hai riempita di gioia!
EliminaHo dato un'occhiata al tuo blog e devo dire che è fatto e scritto molto bene. Condividiamo lo stesso pensiero sul modo di scrivere ed il linguaggio usato nei blog: molti blogger (sopratutto fashion blogger) sono poveri di contenuti e pensano solo a far bella mostra di sè. Detto ciò, mi hai colpita, per cui sicuramente ti seguirò (sono una grande appassionata di moda e fotografie, oltre che di viaggi).
Grazie ancora, ti abbraccio forte!