martedì 30 aprile 2013

Paris avec la Metro!


In questi giorni mi ritrovo ad organizzare per la mia azienda una delle fiere più importanti del panorama moda a livello mondiale: Premier Vision. Questo evento si svolge a Parigi due volte l’anno – a febbraio per la stagione estiva e a settembre per quella invernale – nel quartiere fieristico Parc Des Expositions ed è ramificato in 4 settori: tessile, accessori, pellami e design. E’ un’esperienza unica per gli addetti ai lavori perché è fonte di ispirazione, nonché di confronto, per le grandi maison il cui scopo è apprendere le tendenze delle stagioni future. E’ connettersi con i più importanti esponenti dell’ambiente provenienti da ogni dove, quindi è un melting pot di culture, modi di vivere, di pensare, bere, mangiare… A far da sfondo c’è una Parigi in fibrillazione: stilisti, modelle, ricercatori, responsabili marketing, geni del design affollano non solo gli stand della manifestazione, ma anche vie della città, quartieri, hotel, ristoranti, musei, negozi… 
Ci sono stata tantissime volte (credo almeno una decina) e ho avuto la possibilità di ritagliarmi anche spazi personali per poter visitare il patrimonio artistico di questa città fenomenale. Ogni volta ho visitato un posto diverso e ogni volta scopro che c’è qualcos’altro da visitare: Parigi è una città che non si smette mai di conoscere, dopotutto Parigi non è una città… E’ un mondo.
Ma adesso non voglio raccontarvi le mie avventure parigine (cavolo, sembra il titolo di un romanzo Harmony), perché penso che il web pulluli di siti che descrivono le più belle attrattive parigine e diari di viaggio che consigliano itinerari per visitare Montmartre, il Sacro Cuore e Pigalle in mezza giornata. Tantomeno voglio raccontarvi dei locali più cool e scintillanti della città romantica per antonomasia. Desidero piuttosto condividere con voi la più grande scoperta che questa città poteva offrirmi: La Metropolitana


Metro Palais Royal


La Metro Parigina è un intrecciarsi di boulevard sububrani, una ragnatela che tesse le sue trame in ogni angolo remoto della città, un guazzabuglio medioevale di persone che scheggiano da una parte all’altra con fare felino e con l’aplomb silenzioso tipicamente parigino.  I numeri sono da capogiro: 16 linee, 303 stazioni e affluenza media di 4,5 milioni di persone al giorno.  E’ la terza metropolitana d’Europa, dopo Londra e Madrid, ma la prima se si considerano anche le 5 linee della RER (Rete Espressa Regionale), ossia i famosi treni urbani. Le stazioni della metro sono vicinissime tra di loro e spesso si intersecano offrendo servizio lungo tutto il territorio parigino. E’ difficile trovare un buco di Parigi che non sia servito da metro o RER. Per cui se vi capita di andare a Parigi per lavoro o per viaggi di piacere, non fate l’errore di pensare di girarla a piedi: rischierete di farvi venire il latte alle ginocchia dopo mezza giornata oppure, se dovesse andarvi bene, ne avrete girato appena un quarto prima di rinunciarvi a causa della pioggia incalzante o del freddo (tipico delle città del nord).  Soprattutto non fatevi venire in mente di girarla in taxi: un viaggiatore (risparmiatore) che si rispetti utilizza il servizio taxi solo di notte e solo se si trova in zone “particolari”.
Il piacere di girare Parigi in metro sta nella facilità di utilizzo di questo favoloso mezzo di trasporto. La mappa – disponibile all’aeroporto, negli hotel, nei bar – è coloratissima (ogni linea è rappresentata con un colore diverso), i puntini segnalano le stazioni e i pallini bianchi le linee di snodo. Per cui se vi trovate all’Opéra e dovete ritornare al vostro hotel situato nel Quartiere Latino potete prendere la metro N.7 (quella colore rosa per capirci) alla stazione Opéra, prendere la direzione Villejuif-Louis Aragon, scendere a Chatelet quindi scegliere la metro N. 4 (quella color prugna) in direzione Porte D’Orléans, scendere a St. Michelle ed eccovi davanti al coloratissimo Quartiere Latino. E’ davvero semplice, basta controllare il colore della metro, la direzione e partire. Il costo dei ticket varia dalla fascia di percorrenza (in tutto vi sono 5 fasce circolari); vi è anche la possibilità di fare abbonamenti in base al tipo di tratta che desiderate percorrere e ai giorni del vostro soggiorno: io che per lavoro vado dal centro a Parc des Expositions utilizzo un Pass Navigo fascia 5, che mi solleva dallo stress dell’acquisto di biglietti e mi consente di utilizzare le corsie preferenziali dedicate ai possessori di abbonamenti. E cosa vuoi di più dalla vita?
E’ impagabile visitare Parigi dal sottosuolo, camminare tra  parigini indaffarati e  turisti spensierati, ascoltare i violini degli artisti di strada lungo gli snodi principali per poi risalire in superficie e sentirsi parte integrante di questo meccanismo funzionante, come un vero parisienne.

Inoltre non pensiate che stilisti, modelle e grandi artisti in generale utilizzino il servizio taxi: è facile imbattersi in un personaggio importante all’uscita della metro o sedervi accanto.




Vi lascio con una mappa della metro e auguro a tutti coloro che faranno visita a Parigi in questi giorni un favoloso soggiorno ricco di cultura, locali all’ultimo grido, Foie Gras e Créme Brulée. Buon 1° Maggio!

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