Questa
è sicuramente una delle estati più belle della mia vita.
Il
suo arrivo non è stato impetuoso ed afoso, bensì lento, in punta di piedi,
talvolta preceduto da piogge, nuvole e frescura.
I
week end trascorsi nel Cilento - di cui potete leggere qui, qui e qui - sono
stati bellissimi, la vacanza alle Maldive è stata una sorpresa unica e questo
week end a Capri è stato altrettanto speciale(ma vi svelerò altro a breve).
Tra
una pausa e l’altra devo concentrarmi molto sul lavoro, che si intensifica
parecchio in questo momento dell’anno, per questo non ho molto tempo da
dedicare al blog (so sad!). Ma come promesso, in questo post parlerò del
seguito della mia vacanza alle Maldive ed in particolare delle escursioni di
snorkeling effettuate lungo il reef dell’isola dove alloggiavamo e lungo quello
di altre isole.
Da
subito abbiamo fatto amicizia con due coppie davvero simpatiche: D. e M. dalla
provincia di Lecco e P. e S. da Abbiategrasso. Non smetterò mai di ringraziarli
per la piacevole esperienza, per le risate, per lo scambio di opinioni e idee.
Si sono dimostrati degli (improvvisi) compagni di viaggio di gran spessore che
spero di rivedere presto.
Fittato
il kit per lo snorkeling e la macchinetta fotografica subacquea (acquisto
indispensabile per chi volesse visitare questo posto), il giorno dopo il nostro
arrivo abbiamo fatto la prima uscita con una delle ragazze del TGI diving
Alimathà e abbiamo avuto la fortuna di assistere ad uno degli spettacoli più
belli della nostra vita: a meno di 20 metri da noi, un gruppo di delfini si
divertiva a fare piroette e a giocare schizzandosi l’acqua.
In
quell’occasione abbiamo conosciuto le specie più popolari della fauna marina
maldiviana: il pesce chirurgo, il pesce pigiama, il pesce trombetta, il pesce
palla, il pesce balestra, il pesce unicorno, il pesce pagliaccio, la murena, la
stella panettone e la tridacne.
Oltre
a questi (e molti altri) pescetti che popolano i fondali di questo paradiso, vi
sono altre specie molto, molto più grandi: i carangidi, le razze, i trigoni, le
mante, le tartarughe, i delfini, gli squali nutrice, gli squali pinna nera.
Spesso
durante le nostre escursioni ci siamo imbattuti in queste specie giganti,
poiché i maldiviani attirano i pesci facendoli pasturare lungo il pontile. E
non di rado capita di essere allontanati con una pinnata da un carangide,
perché, ingordo, cerca di afferrare il pasto prima degli altri.
Ora,
so di aver nominato gli squali e aver destato la preoccupazione di chi aveva
deciso di programmare una vacanza alle Maldive e improvvisamente alla parola
“squali” vi ha rinunciato: non temete! Gli squali che popolano queste acque
hanno la fedina penale intonsa in quanto non attaccano l’uomo! Al massimo fanno
un po’ di baccano con gli altri pesci per accaparrarsi il pasto migliore, tutto
qua.
Basta
non toccarli. Stessa cosa vale per i trigoni, le razze e le mante.
Ma,
credetemi, la cosa più entusiasmante è stata nuotare con una tartaruga: questo
animale, stanco per le lunghe nuotate, è solito trastullarsi sugli scogli della
barriera corallina e mangiucchiare un po’ della sua flora. Proprio nel corso
della nostra ultima escursione di snorkeling, il nostro gruppetto si è imbattuto
in una tartaruga bellissima, che ad un certo punto ha iniziato a nuotare
seguita a ruota da Cary Grant. E’ stato come se il tempo si fosse fermato, come
se Cary avesse dimenticato di non avere le branchie, rapito dall’elegante
movimento di questo animale eterno.
Ringrazio
sempre il TGI diving Alimatha per alcuni splendidi scatti e vi do appuntamento
al prossimo post maldiviano con un bel reportage fotografico. A presto!
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