lunedì 22 luglio 2013

Maldive - Lost in Paradise part 2

Questa è sicuramente una delle estati più belle della mia vita.
Il suo arrivo non è stato impetuoso ed afoso, bensì lento, in punta di piedi, talvolta preceduto da piogge, nuvole e frescura.
I week end trascorsi nel Cilento - di cui potete leggere qui, qui e qui - sono stati bellissimi, la vacanza alle Maldive è stata una sorpresa unica e questo week end a Capri è stato altrettanto speciale(ma vi svelerò altro a breve).
           
Tra una pausa e l’altra devo concentrarmi molto sul lavoro, che si intensifica parecchio in questo momento dell’anno, per questo non ho molto tempo da dedicare al blog (so sad!). Ma come promesso, in questo post parlerò del seguito della mia vacanza alle Maldive ed in particolare delle escursioni di snorkeling effettuate lungo il reef dell’isola dove alloggiavamo e lungo quello di altre isole.







Da subito abbiamo fatto amicizia con due coppie davvero simpatiche: D. e M. dalla provincia di Lecco e P. e S. da Abbiategrasso. Non smetterò mai di ringraziarli per la piacevole esperienza, per le risate, per lo scambio di opinioni e idee. Si sono dimostrati degli (improvvisi) compagni di viaggio di gran spessore che spero di rivedere presto.
Fittato il kit per lo snorkeling e la macchinetta fotografica subacquea (acquisto indispensabile per chi volesse visitare questo posto), il giorno dopo il nostro arrivo abbiamo fatto la prima uscita con una delle ragazze del TGI diving Alimathà e abbiamo avuto la fortuna di assistere ad uno degli spettacoli più belli della nostra vita: a meno di 20 metri da noi, un gruppo di delfini si divertiva a fare piroette e a giocare schizzandosi l’acqua.



In quell’occasione abbiamo conosciuto le specie più popolari della fauna marina maldiviana: il pesce chirurgo, il pesce pigiama, il pesce trombetta, il pesce palla, il pesce balestra, il pesce unicorno, il pesce pagliaccio, la murena, la stella panettone e la tridacne.














Oltre a questi (e molti altri) pescetti che popolano i fondali di questo paradiso, vi sono altre specie molto, molto più grandi: i carangidi, le razze, i trigoni, le mante, le tartarughe, i delfini, gli squali nutrice, gli squali pinna nera.
Spesso durante le nostre escursioni ci siamo imbattuti in queste specie giganti, poiché i maldiviani attirano i pesci facendoli pasturare lungo il pontile. E non di rado capita di essere allontanati con una pinnata da un carangide, perché, ingordo, cerca di afferrare il pasto prima degli altri.

Ora, so di aver nominato gli squali e aver destato la preoccupazione di chi aveva deciso di programmare una vacanza alle Maldive e improvvisamente alla parola “squali” vi ha rinunciato: non temete! Gli squali che popolano queste acque hanno la fedina penale intonsa in quanto non attaccano l’uomo! Al massimo fanno un po’ di baccano con gli altri pesci per accaparrarsi il pasto migliore, tutto qua.
Basta non toccarli. Stessa cosa vale per i trigoni, le razze e le mante.



Ma, credetemi, la cosa più entusiasmante è stata nuotare con una tartaruga: questo animale, stanco per le lunghe nuotate, è solito trastullarsi sugli scogli della barriera corallina e mangiucchiare un po’ della sua flora. Proprio nel corso della nostra ultima escursione di snorkeling, il nostro gruppetto si è imbattuto in una tartaruga bellissima, che ad un certo punto ha iniziato a nuotare seguita a ruota da Cary Grant. E’ stato come se il tempo si fosse fermato, come se Cary avesse dimenticato di non avere le branchie, rapito dall’elegante movimento di questo animale eterno.


Ringrazio sempre il TGI diving Alimatha per alcuni splendidi scatti e vi do appuntamento al prossimo post maldiviano con un bel reportage fotografico. A presto!

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